Pubblicato il 04-07-2014

Registri CQC - Nota del 04/07/2014

Il Ministero è stato interrogato sulla possibilità di continuare ad utilizzare "i registri di frequenza già in uso, conformi ai modelli previsti dal decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 16 ottobre 2009". Il Ministero ha risposto al quesito in maniera affermativa con la nota del 4 luglio 2014 che viene riportata di seguito.
Pur essendo, infatti, mutata la forma dei registri previsti dal nuovo decreto (4 colonne per pagine invece di 2) non si è modificata la sostanza della precedente versione dei registri; la nota ministeriale dice, infatti, che è possibile continuare ad utilizzare i vecchi registri perché “i registri di frequenza previsti dalla previgente normativa non differiscono, sostanzialmente dai modelli previsti dal nuovo decreto ministeriale”.
 

Nota - 04/07/2014 - Prot. n. 14959 - Registri CQC


OGGETTO: Registri CQC.

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale
Direzione generale per la motorizzazione
Divisione 5

Prot. 14959

Roma, 4 luglio 2014

Oggetto: Registri CQC.

Con nota suindicata, codesta Associazione chiede se, nelle mora di una modifica agli allegati del decreti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 20 settembre 2013, i soggetti erogatori dei corsi di qualificazione iniziale e formazione periodica per conducenti professionali ai sensi della Direttiva 2003/59/CE possono continuare ad utilizzare i registri di frequenza già in uso, conformi ai modelli previsti dal decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 16 ottobre 2009.

In merito, tenuto conto dei registri di frequenza previsti dalla previgente normativa non differiscono, sostanzialmente dai modelli previsti dal nuovo decreto ministeriale ed in considerazione del fatto che, in ogni caso, questa Amministrazione ha rilevato la necessità di modificare detti modelli, si ritiene che la richiesta formulata da codesta Associazione possa trovare favorevole accoglimento.

Il direttore della divisione
Dott. Pietro Marianella

 

A cura dell'Ing. Tempesta Antonio Salvatore